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Johann David Heinichen
Tre cantate con cembalo concertante
a cura di Teresa M. Gialdroni e Giacomo Sciommeri

(Musica vocale da camera, 8)

XLIV, 50 p.; 29,7 x 21 cm 
Introduzione e apparato critico in italiano e inglese

Johann David Heinichen (1683-1729) è noto principalmente come teorico e autore del celebre trattato Der General-Bass in der Composition (Dresda, 1728). Tuttavia a lui si devono diverse opere teatrali, serenate e musica sacra, nonché un discreto corpus di cantate da camera, molte delle quali con strumenti obbligati. Le tre cantate offerte nella presente edizione hanno la particolarità di richiedere un intervento significativo del clavicembalo, che esce dal mero ruolo di basso continuo per assumere quello di strumento concertante. Nella cantata Là dove in grembo al colle, di argomento pastorale, è presente un’imponente parte per cembalo che costituisce quasi un brano a sé stante dotato di compiutezza formale, di pluralità di figurazioni virtuosistiche e di onomatopee poi riprese dalla voce. Ebra d’amor fuggia è dedicata alla vicenda di Arianna e Teseo, un testo che ha goduto di una notevole fortuna musicale ed è stato intonato anche da altri musicisti; nell’aria invettiva Heinichen ricorre al cembalo concertante raddoppiato, in alcuni punti, dal violoncello. Mia Climene adorata è un’appassionata dichiarazione d’amore, in cui si riscontrano passaggi solistici per tastiera, ariosi di secentesca memoria e parti più moderne di stampo “galante”.

Là dove in grembo al colle, per S, cemb, bc 
Ebra d’amor fuggia, per S, vlc, cemb, bc
Mia Climene adorata, per S, cemb, bc

Teresa M. Gialdroni è docente di Storia della musica presso l'Università di Roma “Tor Vergata”. È coordinatore del Centro studi sulla cantata italiana istituito presso la stessa Università. È co-direttore di Clori. Archivio della cantata italiana, un progetto promosso dalla Società Italiana di Musicologia e sviluppato in collaborazione con il RISM. È membro del comitato direttivo e redattore della rivista «Studi musicali» (Accademia Nazionale di S. Cecilia). La sua attività di ricerca è orientata principalmente verso la musica vocale italiana tra Sei e Settecento. In quest'ambito ha approfondito lo studio dalla cantata da camera e dell'opera nel primo Settecento.

Giacomo Sciommeri ha conseguito la laurea magistrale in "Musicologia e Beni musicali", il dottorato di ricerca in "Beni culturali e Territorio" e il diploma accademico di II livello in “Discipline storiche, critiche, analitiche della musica”. I suoi studi si concentrano prevalentemente sulla cantata da camera italiana. È membro del comitato scientifico dell'Istituto Italiano per la Storia della Musica, segretario del Centro Studi sulla Cantata Italiana e coordinatore del progetto internazionale Clori. Archivio della cantata italiana. Collabora come docente con la cattedra di "Metodologia della ricerca musicale" dell'Università di Roma "Tor Vergata".

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