Alessandro Scarlatti Tre cantate da camera sul mito di Orfeo ed Euridice a cura di Giacomo Sciommeri
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Alessandro Scarlatti (1660-1725) è uno dei più celebri e influenti compositori italiani del tardo Barocco. Il suo vasto corpus di composizioni abbraccia tutti i generi musicali, dal melodramma alla musica strumentale, dalla musica sacra agli oratori, fino alle cantate da camera. Il repertorio nel quale è stato più prolifico è senza dubbio quello della cantata, di cui sono pervenute centinaia di fonti manoscritte a lui attribuite, la maggior parte delle quali commissionate da nobili mecenati romani, quali Cristina di Svezia, Pietro Ottoboni, Francesco Maria Ruspoli e Benedetto Pamphilj, o riconducibili alla sua attività musicale al servizio della corte reale di Napoli. La presente edizione critica è dedicata a tre cantate di Scarlatti il cui testo poetico è incentrato sul mito di Orfeo ed Euridice: Poiché riseppe Orfeo, Dall’oscura magion dell’arsa Dite («L’Orfeo») e Del lagrimoso lido («Euridice dall’inferno»). Le tre composizioni manifestano peculiarità tematiche, poetiche e musicali tali da costituire degli esempi emblematici della produzione cantatistica di Scarlatti e, più in generale, della ricezione del mito di Orfeo nella cantata da camera italiana.
- Poiché riseppe Orfeo, soprano e basso continuo - Dall’oscura magion dell’arsa Dite («L’Orfeo»), soprano, 2 violini e basso continuo - Del lagrimoso lido («Euridice dall’inferno»), soprano e basso continuo
Giacomo Sciommeri ha conseguito la laurea magistrale in "Musicologia e Beni musicali" e il dottorato di ricerca in "Beni culturali e Territorio" presso l'Università di Roma Tor Vergata, nonché il diploma accademico di II livello in “Discipline storiche, critiche, analitiche della musica” presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. I suoi studi si sono concentrati prevalentemente sulla cantata da camera italiana. È membro del comitato scientifico dell'Istituto Italiano per la Storia della Musica, segretario del Centro Studi sulla Cantata Italiana e coordinatore del progetto internazionale "Clori. Archivio della cantata italiana". Collabora come docente con la cattedra di "Metodologia della ricerca musicale" e con il Master MIDA dell'Università di Roma Tor Vergata.
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