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Un’orchestra sopportabile La musica strumentale italiana tra XVIII e XIX secolo a cura di Mariateresa Dellaborra (Saggi, 4) XII, 160 pp.; 21 x 14,8 cm «Il genere strumentale ha portato la musica alla rovina» scriveva Stendhal nel 1814 delineando la situazione musicale italiana del tempo. E questa opinione, condivisa da molti contemporanei, si è trasmessa nei decenni successivi inficiando l’approccio al repertorio e un suo obiettivo giudizio. Un contributo alla sua conoscenza e alla sua puntuale valutazione viene qui dall’indagine su alcuni protagonisti di quell’ora che hanno concorso a formarlo – illustrando aspetti inediti della loro produzione e della divulgazione della loro opera anche a livello europeo o apportando dati storiografici al loro operare – e dalla presentazione di pagine sconosciute o già entrate nelle programmazioni concertistiche, ma analizzate da nuove prospettive. Indice:Presentazione Nota della curatrice Introduzione «Or qui comincian le dolenti note» Musica strumentale italiana in Francia nella seconda metà del Settecento Boccherini tra camerismo e sinfonismo «Tentava la vostra mano la tastiera...» Alessandro Rolla a Parma (1782-1802) Musica strumentale per Maria Luisa d’Etruria nel fondo Borbone della Biblioteca Palatina di Parma Carlo Bignami: il virtuoso ‘poltrone’? «Avvicinandosi ad uno spirito tanto possente e venerato» I Capricci op. 1 di Paganini e la loro fortuna in Germania Indice dei nomi Mariateresa Dellaborra si dedica principalmente allo studio della musica italiana tra XVIII e XIX secolo. Ha pubblicato libri e saggi per Olschki, ETS, Brepols, L’epos, Lim, Ut Orpheus, Rugginenti, Marsilio, compilato numerose voci per The New Grove (2 edition) e MGG e curato l’edizione critica di composizioni strumentali (N. Paganini, G. B. Viotti, A. Rolla, S. Mercadante) e di opere (G. B. Sammartini, N. Traetta, N. Jommelli, M. Portugal da Fonseca, A. Stradella). È membro del Comitato scientifico della Fondazione Arcadia (Milano) e responsabile del settore Monumenti Musicali Italiani della SIdM. Fa parte del gruppo di lavoro ITMI (Indici della Trattatistica Musicale Italiana), Firenze, Fondazione Franceschini. È docente di Storia della musica al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. |